Analisi: "Ritratto di Uomo" di Parmigianino
In questo articolo analizzeremo il quadro "Ritratto di Uomo" di Parmigianino.
1) Introduzione
2) Storia dell'Opera
3) Analisi del Quadro
4) Approfondimento sull'Autore
Introduzione
Ritratto di Uomo costituisce un'opera magistrale di Parmigianino, il cui vero nome è Francesco Mazzola. Le sue misure, pari a 58 x 46 cm, trovano spazio nella suggestiva Sala X della prestigiosa Galleria Borghese. L'inclusione di quest'opera nella collezione Borghese risale al lontano 1693, dove fu accuratamente catalogata con il numero 198.
Storia dell'Opera
Non si hanno notizie certe sulla figura raffigurata nel dipinto. Nel 1950, Freedberg suggeriva che potesse trattarsi di un prete in base all'abbigliamento, sebbene quest'ultimo potesse anche essere associato a un gentiluomo. Potrebbe essere accaduto un errore nella trascrizione del nome del modello. La provenienza del dipinto, databile al 1526 circa, rimane sconosciuta.
Il dipinto è stato attribuito al Parmigianino fin dalla sua prima menzione nell'inventario del 1693. La sua datazione e attribuzione sono state oggetto di discussioni nel corso del tempo. Nel 1948, Carlo Arturo Quintavalle ipotizzava l'opera come appartenente ad Annibale Carracci, mentre Federico Zeri pensava fosse di Niccolò dell'Abate. Nel 1932, Copertini confermò la paternità parmigianesca, collocandola negli anni 1524-1527, un periodo leggermente spostato in avanti rispetto al periodo bolognese indicato da Freedberg e confermato successivamente da Rossi nel 1980. Questa attribuzione è stata successivamente confermata da Di Giampaolo nel 1991 che ne ha evidenziato la vivacità paragonandola a quella presente nella rappresentazione di San Zaccaria nella Madonna di San Zaccaria agli Uffizi.
Analisi del Quadro
Il soggetto, ritratto frontalmente con sguardo rivolto verso lo spettatore, presenta il busto leggermente orientato a sinistra. Lo sfondo scuro è illuminato centralmente da un fascio di luce che mette in risalto il viso con barba e capelli corti castani, e gli occhi vibranti.
La sua identità, un individuo di età matura, risulta non identificabile su uno sfondo grigio-verde. Tuttavia, i tratti del viso richiamano quelli del modello utilizzato per il Ritratto di uomo con un libro (City Art Gallery, York). Come nel dipinto precedente, indossa un berretto nero a forma rombica e una camicia bianca sotto un mantello scuro.
Approfondimento sull'Autore
Parmigianino, noto pittore del periodo manierista in Italia, si distinse non solo per le sue opere pittoriche ma anche per il suo contributo nell'ambito dell'incisione e dell'alchimia. Il suo nome completo, Girolamo Francesco Maria Mazzola, lo lega alla città di Parma, luogo della sua nascita e fonte d'ispirazione per il suo nome d'arte. Cresciuto sotto la custodia degli zii Michele e Pier Ilario, Parmigianino acquisì le abilità pittoriche fin da giovane. La sua collaborazione con gli zii lo portò a completare incarichi che essi non avevano potuto finire.
Fonti: Analisi dell'Opera, Borghese Gallery, ArteOpereArtisti