Analisi: David di Bernini
In questo articolo analizzeremo l'opera "David" di Gian Lorenzo Bernini.
1) Introduzione
2) Descrizione dell'Opera
3) I David degli altri artisti
4) Conclusioni sull'Autore
Introduzione
Il David di Gian Lorenzo Bernini è una scultura realizzata tra il 1623 e il 1624 su commissione del cardinale Scipione Borghese. Attualmente esposta nella Galleria Borghese di Roma, questa opera raffigura il re biblico David nel momento in cui scaglia una pietra contro Golia. Secondo la tradizione dell'Antico Testamento, il futuro sovrano della Giudea e di Israele decapitò il gigante sconfitto, conseguendo la vittoria nella battaglia contro i Filistei.
Descrizione dell'Opera
L'immagine eroica di David incarna da sempre forza, coraggio e nobiltà. Nelle opere d'arte del XV secolo, il re ebreo veniva comunemente raffigurato come il vincitore. Con la sua statua di David, Bernini offre una prospettiva leggermente diversa, evidenziando dinamismo, aspirazione e concentrazione interiore. La trama si basa su una scena della battaglia tra il giovane guerriero e Golia. Il David di Bernini, pur equiparato ad altre opere di maestri famosi, presenta un giovane forte che si prepara alla battaglia, raccogliendo tutte le sue forze in un pugno e mostrando la volontà di vincere.
Lo sguardo di David trasmette tensione interiore e odio per il nemico, incarnando un ribelle incrollabile con una vita eroica piena di dramma. Realizzata in stile barocco, l'opera di Bernini va oltre l'elogio del coraggio. La scultura non isolata dell'eroe suggerisce la presenza di un antagonista, creando una composizione complessa. Lo spazio tra David e il nemico immaginario sembra pulsare di energia.
Questa caratteristica unica distingue l'opera di Bernini e nel XVII secolo suscitò un grande clamore pubblico. L'artista riuscì abilmente a creare l'illusione della presenza di un secondo eroe. La figura di David non è statica; al contrario, trasmette chiaramente il prossimo passo del giovane guerriero e tutte le sue emozioni sono leggibili sul viso. Bernini ha saputo comunicare efficacemente lo stato interiore dell'eroe.
I David degli altri artisti
La biografia del re biblico David ha ispirato numerosi artisti del Rinascimento, tra cui Donatello, Michelangelo e Verrocchio. L'opera di Bernini si distingue per una soluzione compositiva insolita rispetto ad altre simili. Mentre Michelangelo immortalava nel marmo il momento in cui David si preparava alla battaglia e le statue di Donatello e Verrocchio raffiguravano l'eroe come vincitore, Bernini ha scelto di catturare il momento in cui il giovane guerriero si apprestava a lanciare una pietra contro il gigante Golia.
Curiosità interessanti:
- Secondo la leggenda biblica, il giovane pastore David ha vinto la battaglia contro il gigante Golia.
- Molti scultori rinascimentali hanno dedicato le loro opere a questa impresa del coraggioso eroe.
- Mentre lavorava all'opera, Bernini, su suggerimento dell'amico cardinale Maffeo Barberini (poi Papa Urbano VIII), si osservava in uno specchio, scolpendo così il volto di David nel marmo.
- La scultura David è stata commissionata da Bernini per il cardinale Scipione Borghese.
- Prima di iniziare il lavoro, Bernini ha approfondito lo studio dei testi biblici che narrano della figura di David e del guerriero filisteo Golia, oltre ad analizzare opere di altri artisti dedicati a questa immagine.
- Bernini ha impiegato 7 mesi per creare il suo capolavoro scultoreo.
- L'immagine di David realizzata da Bernini si distingue per straordinaria vivacità e realismo.
- Compositivamente complesso, il lavoro di Bernini riflette lo stile barocco dinamico e fiorente dell'arte europea del primo Seicento.
- La storia della battaglia tra David e Golia è considerata una delle tradizioni più famose nella cultura del giudaismo e del cristianesimo.
- Una caratteristica distintiva delle opere barocche è la presenza di linee diagonali nella composizione, creando l'illusione del movimento, chiaramente visibile nella scultura di Bernini.
- L'immagine di David è stata immortalata anche da tre grandi scultori: Michelangelo, Verrocchio e Donatello.
Conclusioni sull'Autore
Gian Lorenzo Bernini, nel suo ruolo di architetto e urbanista, concepì progetti per edifici secolari, chiese, cappelle e piazze pubbliche. Realizzò anche imponenti opere che integravano architettura e scultura, fontane pubbliche straordinariamente elaborate e monumenti funerari. Inoltre, progettò una varietà di strutture temporanee, realizzate in stucco e legno, destinate a funerali e feste.
Fonti: Analisi dell'Opera, Borghese Gallery, ArteOpereArtisti